L’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) nella gestione delle infrastrutture di rete sta aprendo nuovi scenari in termini di automazione, efficienza operativa e qualità del servizio. Un esempio concreto arriva da Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e tra i principali player mondiali nel settore delle telecomunicazioni, che ha recentemente presentato i risultati del progetto Aisna – Artificial Intelligence Sparkle Network Assurance.
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Aisna: intelligenza artificiale per la gestione avanzata della rete
Realizzato in collaborazione con Engineering, il progetto Aisna ha introdotto soluzioni di AI all’interno del Network Operation Center (Noc) di Sparkle, cuore nevralgico per la supervisione e il controllo della rete internazionale dell’azienda.
Obiettivo principale: automatizzare e semplificare le attività di monitoraggio, gestione delle anomalie e miglioramento della qualità dei servizi di rete. Grazie all’AI, Sparkle ha potuto ridurre il rischio di errori e disallineamenti, velocizzando i tempi di risposta alle richieste dei clienti e incrementando l’efficienza del personale operativo.
I numeri del progetto Aisna
L’impatto di Aisna è stato significativo e misurabile:
- -30% sui tempi di gestione operativa delle segnalazioni al Noc;
- -80% sui tempi medi per campagne di aggiornamento massivo della rete;
- 3.000 ore annue risparmiate nella gestione delle segnalazioni clienti, grazie all’analisi automatizzata delle e-mail e all’aggiornamento intelligente dei ticket;
- 700 ore l’anno recuperate nella produzione dei Report For Outage (RFO).
Questo ha liberato tempo prezioso per il personale, permettendo loro di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, come la risoluzione dei problemi critici e il miglioramento del rapporto diretto con i clienti.
L’AI come leva strategica per le telecomunicazioni
“Sparkle è impegnata in diversi progetti per migliorare, attraverso l’AI, l’esperienza di clienti e dipendenti – spiega Lorella Scalcione, Chief Information Officer di Sparkle – Aisna, in particolare, è stato prioritario per i suoi impatti diretti sulla customer experience e sull’efficienza operativa”.
Il progetto ha trasformato il Noc in un ambiente più proattivo, orientato alla prevenzione dei guasti e all’interazione intelligente con gli utenti. Come sottolinea Danilo Decaroli, responsabile Operations di Sparkle, “il nostro Noc oggi opera in modo più mirato, riducendo il carico delle attività ripetitive e puntando su trasparenza e tempestività”.
Perché l’AI è cruciale nella network assurance
Secondo Gartner, entro il 2026 oltre il 60% delle aziende di telecomunicazioni integrerà soluzioni AI per la gestione delle proprie reti. Tecnologie come il machine learning, il natural language processing (Nlp) e l’AI predittiva stanno trasformando i tradizionali sistemi di monitoraggio, rendendoli capaci di:
- rilevare anomalie in tempo reale;
- prevedere possibili malfunzionamenti prima che si verifichino;
- ottimizzare le risorse di rete in base ai pattern di utilizzo;
- migliorare la qualità del servizio (QoS) in ottica data-driven.
Un white paper di Ibm sottolinea che l’uso dell’intelligenza artificiale nella network assurance consente una “closed-loop automation”, ovvero un ciclo continuo in cui il sistema apprende dai dati, agisce in autonomia e migliora costantemente le performance.
Vantaggi concreti: velocità, qualità e customer satisfaction
L’intelligenza artificiale nei Noc come quello di Sparkle consente non solo una maggiore efficienza operativa, ma anche un salto di qualità nella soddisfazione del cliente. Automatizzando la classificazione dei ticket, la generazione di report e la gestione delle e-mail, le aziende possono rispondere più rapidamente ai problemi e garantire un’assistenza più personalizzata.
Secondo una ricerca di Accenture, le aziende che utilizzano AI nei processi di gestione IT e reti riportano un miglioramento medio del 40% nella velocità di risposta e una riduzione del 20-25% nei costi operativi legati al supporto tecnico.
Sparkle e Engineering: un modello per il futuro delle reti intelligenti
Il progetto Aisna si configura come un benchmark per il settore telco. Dimostra come l’integrazione tra competenze tecnologiche, esperienza di dominio e soluzioni di intelligenza artificiale possa generare valore tangibile, sia per il business sia per gli utenti finali.
La sinergia tra Sparkle ed Engineering rappresenta un esempio virtuoso di come l’AI possa diventare una leva strategica per modernizzare le reti e prepararci a gestire scenari sempre più complessi: dal 5G all’Internet of Things (IoT), fino alla cybersecurity predittiva.
L’esperienza di Sparkle con il progetto Aisna evidenzia chiaramente come l’intelligenza artificiale applicata alla network assurance non sia solo un trend, ma una concreta opportunità di evoluzione per le aziende telco. Automatizzare, prevedere, reagire in tempo reale: queste le nuove parole chiave per chi vuole garantire reti resilienti, performanti e realmente customer-centric.